Vivete e lasciate vivere
Sant Kirpal Singh Ji
È indispensabile distinguere con chiarezza i fini dai mezzi. Probabilmente
porre troppa enfasi sui mezzi ci rende immemori dell’obiettivo e ci
fossilizziamo. Per esempio, una volta saputo che l’astinenza da tutti
i tipi di carne e di liquori ci aiuta sul Sentiero spirituale, è sufficiente
preservarla senza considerarla un fine, il che ci aiuterà a non perdere
di vista la meta.
Offendere gli altri perché mangiano carne è peggio che mangiarla.
Odiate il peccato, ma amate il peccatore. Vivete e lasciate vivere. Diamo
il benvenuto a coloro che scelgono di venire sulla Via, ma non abbiamo alcun
diritto di odiare e di offendere gli altri perché mangiano la carne.
La dieta vegetariana è essenzialmente un fattore d’aiuto per
coloro che preferiscono seguire gli insegnamenti del Maestro. Hafiz, un grande
Santo, dice: «Bevete vino, bruciate le sacre scritture e incendiate
la Kaaba, la Casa di Dio. Fate pure tutto questo, ma non offendete e non molestate
mai nessuno». Se siete davvero desiderosi di incontrare Dio, non dovreste
offendere né ferire il cuore di nessuno poiché è la sua
dimora.
L’osservanza di una stretta dieta vegetariana favorisce notevolmente
la conduzione di una vita normale. Non vuol dire che necessariamente diventeremo
migliori, che condurremo una vita sessualmente moderata o che riusciremo ad
essere distaccati da pensieri o desideri grossolani, da ambizioni mondane,
dalla possessività, dall’avidità o dalla lussuria. Kabir
dice: «Se abbandonate la vostra casa ritirandovi in un luogo isolato
per vivere con una pura dieta vegetariana, anche allora la mente non tralascia
le proprie abitudini inferiori». Accanto a questi aiuti essenziali e
positivi, dobbiamo dedicare scrupolosamente tempo regolare alle pratiche spirituali
per metterci in contatto con la Luce e il Suono al fine di recidere le ramificazioni
della mente, il che è essenziale per l’autorealizzazione e la
realizzazione di Dio.
Vorrei aggiungere che per gli aspiranti sul Sentiero è più che
necessario seguire in modo scrupoloso il vegetarianesimo. Il profano può
essere santificato solo quando si eleva completamente oltre la coscienza fisica.
Un rilassamento nei confronti della dieta non rappresenterebbe solo un ostacolo
vero e proprio in meditazione, bensì contribuirebbe a far contrarre
inutili reazioni karmiche.
da The Way of the Saints, pag. 266
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