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Surat Shabd Yoga
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Inserito il - 26 Dicembre 2020 :  07:55:45  Visualizza profilo  Modifica messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente
Soggiorno nella residenza del devoto Mala Singh
Storia 31

dal libro “Memories of Sawan” di Bibi Lajo

Quando arrivammo tutti, Harbans Singh e Lal Singh guardarono la casa di argilla. Dissero: “Bibi, chiedi ad Hazur se dobbiamo togliere la biancheria da letto dalla macchina o no”. Dissi: “Fratelli miei, perché mi prendete in giro ancora e ancora? Hazur deve pernottare qui. Perché mi costringete a chiederglielo più volte? Va bene, se mi costringete a farlo, posso chiedere di nuovo”. Hazur era appena sceso dall’automobile quando io, a mani giunte, gli chiesi se era il caso di aprire i letti. Hazur disse: “Sì, Bibi, resto la notte a casa di Mala Singh”.
Hazur incontrò Mala Singh con amore e gli mise le mani sopra la testa. La gioia di Mala Singh non conobbe limiti in quel momento. La stanza che aveva organizzato per Hazur, era divisa a metà da una tenda di lenzuolo bianco. Metà della stanza era stata preparata perché Harbans Singh e Lalchand potessero dormire la notte. L’altra metà era stata organizzata per far dormire Hazur. C’erano dei buchi nel muro che sostituivano i ventilatori ed entrava aria pungente. Faceva molto freddo. Nella stanza sistemarono una branda per Hazur; c’erano pure un tavolino e una sedia di legno. Quando Hazur entrò in quella stanza, si rallegrò tantissimo e disse: “Kako, la casa è stupenda e la mia anima è così felice”. Dissi: “Sì, Sache Patshah, è vero”. In fretta misi sul tavolo tutti gli utensili d’argento che avevo portato per lui. Le lenzuola e l’asciugamano di Hazur furono posti sulla sua branda. Appoggiai il cuscino sulla sedia. Data Ji rise e disse: “Oh, Lajo, hai decorato la stanza come la mia stanza grande”. Si sedette sulla branda. Chiesi a Mala Singh dove fosse il bagno di Hazur. Mi mostrò il punto in cui il bagno era fissato con alcuni pali ricavati da piante di cotone. Per il bagno avevano bloccato alcuni mattoni mentre sul pavimento erano sparsi ciottoli e pietre. Quando vidi il piccolo bagno, m’impaurii perché faceva molto freddo e Hazur si sarebbe potuto ammalare. Dopo qualche istante Data Ji mi chiese dove fosse il bagno. Lo accompagnai con calma per mostrarglielo e lui fu così felice. Disse: “Kako, guarda, il bagno è stupendo. Il mio povero amato ha lavorato sodo per costruirlo per me”. Dissi: “Sì, Sache Patshah. Qualunque cosa ti sembri bella, lo è davvero”. Poi Hazur disse: “La sua casa è ottima per il bhajan perché è molto isolata. Kako, è meglio dei palazzi e delle grandi case. Ogni pezzo di pietra che giace nella sua casa, mostra amore per me. Ascolta, Kako, scorda quelle grandi case prive di Naam e di amore”. Hazur stava camminando con me e parlando dopo aver dato un’occhiata al bagno. “Ogni bastone del bagno è fissato con amore e Simran”.
Entrò e si sedette sulla branda: “Kako, manda a chiamare Mala Singh, ho bisogno di parlare con lui”. Dissi: “Data Ji, riposati prima e mangia qualcosa”. Hazur disse: “No, Kako, chiama prima Mala Singh”. La residenza di Mala Singh era a venti passi dalla stanza di Hazur. Andai a chiamarlo. Le porte della casa erano troppo piccole per entrare. Mi chinai, entrai e dissi a Mala Singh che Hazur si stava ricordando di lui. Mi ringraziò per averlo chiamato, venne con me e si presentò davanti ad Hazur. Chinò la testa e a mani giunte lo salutò. Lo ringraziò per aver visitato la sua casa. Disse: “Non sono nemmeno pari a un cane di casa tua”. Satguru Ji guardò Mala Singh e disse: “Vieni qui, fratello. Stai bene? Come stanno i tuoi figli?” Mala Singh rispose: “Sache Patshah, tutti i miei figli sono morti tranne una figlia di tredici anni che adesso è pronta per il matrimonio”. Sache Patshah disse: “Mala Singh, sono molto felice con te. Faremo la cerimonia del matrimonio per tua figlia. Se porterai tua figlia alla Dera, sarà un bene. Oppure, ovunque tu organizzerai il matrimonio, chiamami e verrò io”. Mala Singh ringraziò Hazur e disse: “Porterò mia figlia alla Dera, perché dovrei crearti disagi?” Hazur disse: “Va bene, fratello, come desideri”. Mala Singh disse: “Data Ji, sono in grande difficoltà”. Hazur disse: “Sì fratello, ascolterò te, i tuoi dolori e le tue sofferenze, dimmi. Non essere nervoso, sono qui per tenere lontane le tue sofferenze”. Hazur gli dedicò un’ora per ascoltare la sua triste storia. Hazur disse: “Non c’è tristezza nella casa del Maestro, anche tu sarai benedetto con un figlio”. Sussurrai all’orecchio di Hazur: “Sache Patshah, è un uomo molto vecchio, com’è possibile?” Hazur rise e disse: “Oh bambina, sua moglie è già incinta e darà alla luce un figlio”. Quindi, per incoraggiarlo, iniziò a dire a Mala Singh: “Fratello, porta qui tua figlia e tua moglie”. Mala Singh andò gioiosamente a chiamare sua figlia e sua moglie, e le presentò al cospetto di Hazur. Hazur diede dieci rupie alla figlia. Mala Singh disse ad Hazur che sua moglie era incinta e lo pregò di prendersi cura di lei. Hazur mi guardò e rise. Poi Hazur disse: “Kako, ti ho detto che sua moglie è incinta e darà alla luce un figlio. Nutrivi dei dubbi, ho provato a dirtelo, ma non ci credevi, guarda adesso”.
Poi disse a Mala Singh: “Ascolta, le donne i cui figli muoiono durante il parto, conoscono il motivo e il rimedio per questo. Fratello Mala Singh, la nostra Bibi farà sapere a tua moglie tutto sul suo rimedio”. Poi disse alla moglie di Mala Singh: “Vedi la mia Bibi, lei ti dirà il rimedio”. Poi Hazur mi disse: “Kako, dille il rimedio in modo che non debba affrontare di nuovo lo stesso destino”. Risposi: “Va bene, Satguru”. Più tardi presi a pensare a quel che le avrei detto perché non sapevo nulla del rimedio su come salvare il bambino. Non ho avuto esperienze simili nella mia vita. Hazur rise e disse: “Kako, dì qualsiasi cosa perché voglio che sia tu a spiegare. Altrimenti le persone non mi daranno mai pace. Con il fatto di aver dato un figlio a Mala Singh, tutti si aspetteranno lo stesso e mi faranno la stessa richiesta”. Dissi: “Mi metti in mezzo, fai tutto e mi dai la ricompensa. Il tuo operato è un oceano profondo”. Hazur disse: “Kako, resta in silenzio e non rivelare questo segreto a nessuno”. Risposi: “Sache Patshah, va bene”.
La moglie di Mala Singh venne a chiedere cosa potesse fare. Stavo pensando a ciò che avrei dovuto dirle perché non ne sapevo niente. Così, per chiudere la questione, le dissi: “Alzati presto la mattina e a digiuno fai un bagno al pozzo che hai vicino a casa”. Detto questo, mi sentii sollevata. Data Ji disse a Mala Singh: “Andiamo a vedere la tua casa”. Dissi: “Data Ji, le porte sono molto piccole e basse”. Hazur disse: “Non importa, Bibi. Entrerò chinandomi”. Hazur si alzò dalla branda e disse: “Andiamo, Kako”. Così io e Gyan, il cuoco del langar, andammo con Hazur a vedere la casa o la residenza di Mala Singh.
Mala Singh preparò una sedia molto piccola per il Maestro nella sua stanza angusta. Hazur si sedette sulla sedia ed era molto felice: “Ascolta, Kako, la casa di Mala Singh è stupenda. Mangerò qui di notte. La sua casa è piena di amore e tu prendi il burro, il ghi di Bibi e friggi le verdure qui. Bene, fratello, lascia che ti dia un po’ di parshad”. Mala Singh portò un piccolo piatto di ladoo (dolci indiani) e lo mise davanti ad Hazur, che distribuì il parshad. Hazur entrò nella stanza accanto e disse: “Kako, riscalda il cibo qui di notte”. Gyan era lì in piedi e Hazur gli disse di spazzare quella stanza, di pulire il camino con acqua e argilla mescolate. Bibi aveva molto da fare. Gyan iniziò a pulire la stanza. Hazur entrò in quella zona dove si trovava il caminetto e chiese burro, ghi alla moglie di Mala Singh. La moglie di Mala Singh stava dicendo che il Guru era grande perché aveva sentito la voce del suo cuore e aveva soddisfatto il suo desiderio. Le chiesi che tipo di desiderio avesse. Rispose che aveva una bufala il cui latte era denso dopo aver dato alla luce un vitello. Era solita sbattere lo yogurt fatto con il suo latte e conservare il burro, che non usava mai per nessuno perché voleva che Hazur lo portasse con sé e lo mangiasse per primo. Poi l’avrebbe usato per il resto della famiglia.
Erano passati quattro mesi e nessuno aveva toccato il burro e il ghi, quindi Hazur lo mangiò per primo. Lei era felicissima. Dissi che era stato il suo amore a spingere Hazur a gustare quel burro. Quando Hazur tornò dalla casa di Mala Singh e si sedette nella sua stanza, Mala Singh venne con dolci coperti in un piatto per tutti noi. Hazur non mangiava mai i dolci o il cibo di nessuno. Portavo sempre con me dolci e biscotti per lui. Dissi a Mala Singh che c’erano già molti dolci, così li poteva riprendere. Hazur vide Mala Singh e disse: “Qual è il problema, fratello?” Mala Singh rispose che aveva portato dolci e latte per i sevadar. Hazur disse: “Kako, prendili e noi li pagheremo. Li ha portati per tutti voi con amore e devozione”. Esclamai: “Mala Singh, sei molto fortunato, Hazur è così gentile con te”. Hazur prese il piatto e diede i ladoo a tutti, uno per uno con le sue mani, e anche lui ne mangiò uno. E il latte di bufala, tutti lo assaggiarono, compreso Hazur. Poi disse: “Mala Singh! Sei pronto per il Satsang? Il sangat potrebbe arrivare, fratello. I tuoi ladoo sono molto gustosi”. Mala Singh disse: “Satguru Ji, sei Grande, tutto Ti appartiene. Niente mi appartiene. Ho solo la Tua grazia”. Hazur disse: “Mala Singh, non preoccuparti, prima sono tuo e poi di qualcun altro. Andiamo prima al Satsang”. La gioia di Mala Singh era sconfinata mentre accompagnava Hazur al Satsang, il quale camminava dietro di lui con la sua andatura maestosa e con il gruppo musicale che suonava musica.
Hazur si sedette sul palco e tenne il Satsang per due ore. Disse a Mala Singh: “Fratello, sei felice adesso? Non sto dando l’iniziazione qui. Devo partire per Ropar” (una città in Punjab.) Mala Singh disse: “Data Ji, non abbiamo ancora avuto abbastanza darshan”. Hazur disse: “D’accordo, Mala Singh, cosa vuoi? Va bene, si terrà un altro Satsang al mattino. (Nota: questa storia dell’amore e della devozione di Mala Singh per Hazur dimostra che l’amore di Mala Singh sopraffece Hazur a tal punto che accettò felicemente ogni sua richiesta.) Sarà domani dalle 8:00 alle 9:00”. Mala Singh disse: “Satguru Ji, il sangat arriva da lontano e fa molto freddo, non riescono ad arrivare qui alle 8:00”. Hazur rispose: “Va bene, fratello, sarà fatto dalle 9:00 alle 10:00”. Satguru Ji stava parlando con amore. Mala Singh e il sangat erano felicissimi.
Dopo il Satsang Hazur andò a fare una passeggiata. Mala Singh gli mostrò la sua terra. Disse: “Satguru, non c’è nessun canale qui. Quindi è difficile trarre profitto da una terra senza acqua”. Hazur disse: “Non preoccuparti, il Maestro si prende cura dei suoi devoti”. Mala Singh disse: “Il nome del mio Maestro è il Tuo Nome. Sei l’unico a preoccuparsi per me”. Quando Hazur tornò dalla passeggiata, Radha Krishan, un ingegnere, e due gentiluomini erano lì per il suo darshan. Hazur disse: “Kako, porta qualcosa da mangiare. Kako, il tuo cofanetto di dolci non è mai vuoto”. Dissi ridendo: “Non può mai essere vuoto perché lo tieni sempre pieno”. Hazur disse: “Sono sempre felice con te, Bibi”. Diedi loro frutta e dolci. Si rallegrarono e se ne andarono. Shadi (il fratello minore di Hazur) gli disse che era molto gentile e lui tenne un altro Satsang e un altro ancora fu organizzato. Ci sarebbero stati molti ritardi nel raggiungere la meta successiva. Satguru Ji disse: “Shadi non parla invano. Non sai quanto amore abbiano queste persone per me. Rispetto il loro amore. Non ho mai difficoltà a vivere in un posto piccolo. Non m’interessa. Posso vivere anche in una tenda. Ma dove c’è amore, non ci sono regole. L’amore è la forma del Maestro o di Dio”. Shadi disse: “Va bene, come desideri”. Poi Hazur disse: “Kako, il cibo è pronto?” Risposi: “Sì Hazur, lo sto portando”. Hazur disse: “Kako, tutti avranno fame”. Esclamai: “Ho fritto le verdure con il ghi che ha portato la moglie di Mala Singh”. Hazur mangiò il cibo con amore e lo trovò molto saporito. Esclamò: “Non ho mai mangiato cibo così gustoso. Il ghi di Mala Singh è ottimo”.
Hazur si sdraiò per riposare. Ero preoccupata per il bagno di Hazur perché fuori faceva molto freddo. Per tutta la notte non riuscii a dormire all’idea di come Hazur avrebbe fatto il bagno al mattino con l’acqua fredda. Mi alzai presto la mattina e uscii. Notai della paglia e una tinozza. Pulii la tinozza, la riempii d’acqua e la riscaldai bruciando sotto la paglia. Feci un piccolo focolare con i mattoni e lo posizionai all’interno della stanza perché fuori faceva troppo freddo e Hazur si sarebbe ammalato per il vento gelido mentre faceva il bagno.
Hazur si alzò dalla meditazione e, dopo aver svolto il lavoro mattutino, mi chiamò: “Kako, organizza l’acqua per il bagno”. Io, con un po’ di paura, esclamai: “Ho messo l’acqua nella stanza”. Hazur disse: “Kako, è dentro?” Dissi: “Sì, vieni a guardare per favore.” Quando lo vide, fu molto contento e disse: “Kako, hai fatto un buon lavoro, mi hai salvato dal freddo”. Data Ji fece il bagno e bevve il latte. Tenne il Satsang, che terminò esattamente alle dieci. Poi salì sull’automobile. Mala Singh e tutti i membri della famiglia toccarono i piedi di Hazur. Hazur disse: “Mala Singh, sono molto felice con te e la tua famiglia. Sono felice anche con il tuo villaggio. Ci sarà più popolazione qui e ci saranno anche canali”.
In seguito Mala Singh ebbe un figlio. Furono costruiti canali in quella zona e diventò un villaggio molto popolato dopo la visita di Hazur. Hazur diede dieci rupie a Mala Singh e partì per la città di Ropar.

Storia sul tragitto verso Ropar e nella città di Ropar
Storia 32


Alcuni satsanghi vennero a vedere Hazur nella casa di Mala Singh e gli chiesero di dare un Satsang al villaggio sulla strada per Ropar. Data Ji disse: “No, fratelli, non terrò il Satsang. Vi vedrò per strada, ma non andrò oltre”. Questi devoti vennero da me confermando che avevano già fatto i preparativi per il Satsang. Dissi loro che avrebbero dovuto farsi coraggio, Hazur, il Misericordioso, avrebbe accettato la loro richiesta. Continuarono a fare i preparativi per il Satsang. I Santi sono sempre affamati d’amore.
Quando Hazur lasciò il villaggio di Mala Singh, s’imbatté in quello dove si sarebbe dovuto tenere il Satsang. Quelle persone stesero lenzuola bianche dalla strada verso il luogo del Satsang. Il gruppo musicale stava suonando la musica; c’erano migliaia di satsanghi. Quando Hazur vide il gran numero di amati, scese dalla macchina e s’incamminò. Sorrisi all’idea di Hazur mentre diceva che non avrebbe lasciato l’area della strada e poi stava camminando tranquillamente. Avevano decorato il palco. Hazur andò dritto sul palco e si sedette. Poi iniziò il Satsang. Tenne il Satsang per un’ora. Alla fine disse: “Va bene, fratelli, siete felici adesso?” Data Ji distribuì il parshad e si allontanò dicendo: “Fratelli, sono molto felice con tutti voi. Il vostro villaggio è pieno di persone amorevoli. Avete mai amato il Satguru?”
Hazur salì sull’automobile e raggiunse Ropar. Molte persone stavano aspettando il suo darshan. Arrivò a mezzogiorno. Dopo aver dato il darshan al sangat, io preparai il cibo. Quando Lalchand fu pronto per partire per Anandpur Sahib, Hazur disse: “Kako, servi il cibo a Pandit Ji, sono molto felice con lui. Ha servito tutti noi con corpo, mente e denaro. Molto bene, va’ figlio mio, sono molto felice”. Servii il cibo a Pandit Ji e lui se ne andò dopo aver ricevuto le benedizioni e il parshad di Hazur.
Verso le 13:15 Hazur mangiò. Poi fino alle 14:00 tenne il Satsang e inondò di pace tutti i satsanghi. Il sangat era molto contento; mostrò molto amore e rispetto ad Hazur. Tenne il Satsang e io gli lavai i vestiti. Il Satguru andò a fare una passeggiata dopo il Satsang. Quando tornò dopo aver dato il darshan a tutti, cenò e si riposò. Era stanco a causa del lungo viaggio e del Satsang.
La mattina dopo il bagno si preparò per dare il Satsang. Meditò e poi diede il Satsang. Hazur non bevve il latte e non mangiò, mi disse: “Kako, quando hai finito di cucinare, metti il cibo nel cofanetto, lo mangerò per strada. Dovrò partire non appena avrò finito il Satsang e venite tutti con gli altri sevadar in macchina. Molto bene, Kako, abbiamo terminato felicemente il viaggio di Anandpur Sahib. Kako, sono venuto per dare la pace al mondo”. Hazur diede il darshan e ordinò a tutti di fare Simran e bhajan. Alcune persone chiesero l’iniziazione, ma Data Ji rifiutò e disse: “Fratelli, non questa volta”. Il sangat gli chiese di tornare presto. Hazur disse: “No, fratelli, non lo prometto, non si sai mai nella vita e quanto dura”. (Nota: dopo sedici mesi Hazur lasciò il corpo. Ahimè! Hazur continuò a dircelo, ma non riuscimmo a capire cosa intendesse.)
Di notte a Ropar chiesi ridendo ad Hazur a proposito delle sue parole: “Siete molto felici e avete mai amato il Satguru? Cosa significa?” Hazur rise e disse: “Kako, tieni sempre presente le cose e non dimenticare mai Bibi. Quando Guru Gobind Singh Ji era nei guai ad Anandpur Sahib, queste furono le persone che lo aiutarono con amore. Quindi il mio scopo era quello di soddisfare il loro desiderio e amarle. Amo i veri devoti”.
La storia di Anandpur Sahib mostra che Hazur era Guru Gobind Singh Ji, che fu aiutato dalle stesse persone che amavano Hazur ai suoi tempi. In questo modo finisce la vicenda (la pioggia di nettare) di Ropar.


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