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 Traduzione italiana video di Baba Ji - Diwali 2020
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Inserito il - 04 Dicembre 2020 :  09:07:20  Visualizza profilo  Modifica messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente

Traduzione italiana del video di Sant Sadhu Ram Ji Maharaj per Diwali
(14-15 novembre 2020)


Baba Ji canta “Kari Na Man Na Vatna”, con un piccolo gruppo in piedi intorno a lui, insieme a un devoto che tiene una torcia.

(È lo stesso bhajan del video del compleanno di Baba Ji, il 15 agosto, alle 6:00 circa, così come il Satsang di Diwali del 15 novembre)

Siamo in un periodo eccezionale. Quel grande Padre, Ajaib Singh Ji Maharaj, il Maestro Kirpal e il Maestro Sawan sono tutti Dio. Attualmente siamo in un periodo molto fortunato; con la grazia dei Maestri Ajaib, Sawan, Kirpal e di tutti i Maestri siamo insieme.

Adesso stiamo leggendo il bhajan scritto dal Maestro Ajaib Singh Maharaj, in modo che possiamo salvarci da questa malattia. Al momento dobbiamo sforzarci di affrontare la malattia.

Radha e Ram sono identici. Radha e Ram stanno eseguendo insieme lo stesso comando. Radha dice: “Mantieni le distanze”. Ram dice: “Mantieni le distanze”. Sat Purush sta dicendo la stessa cosa: “Mantieni le distanze”. Si tratta della stessa cosa. Questo è il grosso problema.

All’essere senziente, la jiva, viene spiegato con amore. Quello che mi circonda, la famiglia, cosa ha da dire Sita?

(Sadhu Ram Ji chiede a una devota con un vestito rosa e uno scialle, in piedi nelle vicinanze, che si chiama Sita)

Da una parte Sita ha il Satguru e dall’altra ha i parenti mondani. E la persona mondana? Se uno è una persona mondana, su chi fa affidamento?

(Sadhu Ram Ji parla con Baldev Oberoi) L’avvocato risponde che se c’è il Guru, tutto ciò di cui abbiamo bisogno è il Guru – gli altri possono fare ciò che desiderano con i loro parenti, noi siamo interessati solo al nostro Guru, abbiamo bisogno del nostro Maestro.

(Sadhu Ram Ji) Quindi sì, se io come Sita seguo il dovere e il dharma di Sita, allora darei la priorità al Satguru, cercherei di compiacere il Maestro, cercherei il sostegno del Maestro.

Anche Sehjo Bai dice la stessa cosa: “In piedi davanti a me ci sono Dio e il Satguru. La priorità va al mio Satguru, e poi a Dio. Non sto criticando Dio, ma il Satguru viene prima. Darò sempre la priorità al Satguru, cercherò prima di accontentare il Satguru, adempirò prima il mio dovere verso il Satguru”.

(Al marito della devota di nome Sita viene posta una domanda da Sadhu Ram Ji. Il marito risponde: “Ovviamente, si dà la priorità al Satguru quando la scelta è tra Dio e il Satguru. Ma tra il Satguru e il mondo potrebbe diventare difficile”.)

(Sadhu Ram Ji) Lasciate andare il mondo. Da un lato c’è il Guru, dall’altro il mondo. Sì... mantenere il Satguru al di sopra del mondo, questo è importante. Se il Guru e gli altri sono lì insieme, allora cercherò prima di accontentare il Guru. Il mio Guru è il mio Dio e cercherò di accontentare il Guru, non il mondo.

Ecco dove si commette un errore, qui ho fatto un grosso errore. Sehjo Bai, rinunciando al mondo, ha posto il Maestro al di sopra di Dio. L’errore che abbiamo commesso, è di aver anteposto il mondo al Maestro.

Che cosa intendiamo per mondo? Intendiamo lussuria e collera, intendiamo avidità, intendiamo attaccamento, intendiamo ego. Li mettiamo al di sopra del Satguru. Ora riflettiamo su questo, siamo disposti a considerare i nostri errori? Lussuria, collera, avidità, attaccamento, ego: sono tutti errori.

Il Maestro sta sempre dimostrando che questo è ciò che abbiamo fatto, che vi siete arresi ai ladri. Il Satguru cerca di mostrarci che questi sono i nostri errori e questa è la verità. Il Guru dice: “Tu sei il ladro, hai commesso un furto”, ma la mente dice: “Non sono un ladro, non l’ho commesso”.

Non vi siete arresi a uno o due ladri, vi siete arresi a cinque ladri. C’è un modo per mettervi in salvo da questi ladri: andare nel rifugio del Guru.

Sì, se elogio il Maestro, allora potrei essere in grado di contrastare il furto in corso.

Dio ci ha dato il Satguru. Non ne sto beneficiando. Dio ha fornito il libro, l’avete in mano, leggetelo voi stessi. Potete leggerlo tutto voi stessi.

Il Satguru mi ha mostrato che queste persone stanno compiendo furti. Dio stesso sta camminando proprio accanto a noi e dobbiamo lodarlo. Il libro è aperto davanti ai vostri occhi, leggetelo voi stessi.

Sì, mi seguite? Qual è il modo giusto per farlo? Se ho intenzione di fare qualcosa, allora dovrei chiedere al Maestro: “Che cosa vuole Lui?” Procede l’intero dialogo, possiamo fermarci e dire: “Chiediamo al Maestro cosa fare”.

Va bene, se non al Maestro, lascia che chieda a mio fratello maggiore, Baldev.

Va bene allora: “Sono molto intelligente, molto ingegnoso, non ho bisogno di chiedere a nessuno perché sono intelligente. Andate voi a chiedere a qualcuno, io non ho bisogno di chiedere “.

Questo è il caos, il problema, la sfida. Da dove derivano tutti questi guai? Questa crisi è risolvibile. Laddove state commettendo l’errore, osservate. Trovate l’errore, isolatelo, correggetelo.

C’è un bambino che studia a scuola, un bambino disobbediente, che è indietro negli studi. Parliamo al bambino e gli diciamo: “Correggi i tuoi modi e vai avanti”. Trovate l’errore, isolatelo, affrontate il problema, rettificate l’errore, quindi il problema si risolve e il bambino andrà avanti negli studi. Questa è la soluzione.

Se non si rettifica e non si corregge, il bambino fallisce. Non riuscirà e bisognerà patire le conseguenze degli errori: ci sono le conseguenze del fallimento.

È qui che si parla, questo è il nocciolo della questione. Mentre osserviamo la situazione, la colpa è lì, risulta evidente, risalta. Quando l’errore viene letto, al momento della pubblicazione, c’è un prezzo da pagare.

Questo è precisamente l’errore che ho fatto. Quindi venite ora, voi, il sangat del Maestro, perdonatemi. Migliorerò me stesso, migliorerò me stesso.

Anche Sawan Singh Ji Maharaj sta dichiarando ora: “Chiunque abbia commesso un errore, dovrebbe dire personalmente che cercherà di migliorare e si muoverà in quella direzione”.

Ringraziamo chi fa notare l’errore; ringraziamolo e facciamogli sapere che miglioreremo noi stessi, ci correggeremo.

Che cosa stiamo facendo invece? Stiamo creando lotte, stiamo creando conflitti, stiamo creando caos. Lo stiamo facendo per gelosia e invidia e ci rifiutiamo di ammettere di aver commesso errori. Perché non identificate i vostri errori e apportate miglioramenti? Perché non migliorate voi stessi? Se non lo farete, dovrete subire le conseguenze dei vostri errori e omissioni. Dovrete soffrire.

Questo è l’errore che ho fatto. Quindi io stesso vi sto chiedendo di perdonarmi. Ho commesso ancora una volta un errore, vi prego, perdonatemi, sono totalmente pieno di errori. Guardate attentamente dove state commettendo errori. Eliminateli ad uno ad uno, poi purificatevi dopo aver eliminato gli errori ad uno ad uno.

Se non siete disposti a fare quello che vi chiedo, siate pronti a subirne le conseguenze. Ne subirete le conseguenze.

Il signor Avvocato dice: “Per favore, perdonami, Maestro”.

(Sadhu Ram Ji) Io stesso sono pieno di errori. Se ho il darshan del sangat, avrò la mia salvezza, redenzione, espiazione attraverso il sangat del Maestro. Sì, è vero: se avrò il darshan del sangat, sarò molto, molto felice.

Il signor Avvocato dice: “Otterremo la nostra redenzione, salvezza ed espiazione ottenendo il Tuo darshan, Guru Ji”. Il signor Avvocato dice: “Per favore, perdonaci”.

(Sadhu Ram Ji) Io stesso raggiungerò la mia salvezza, la mia redenzione, la mia espiazione, attraverserò questo oceano di vita tramite il darshan del sangat. Sarò salvato dall’annegamento nell’oceano di questo mondo tramite il darshan del sangat del Maestro.

Verrò presto per ottenere il darshan del sangat. Verrò e riceverò il darshan del sangat del Maestro e nel processo raggiungerò la mia salvezza. Quindi attraverso il darshan del sangat troverò la mia redenzione, la mia salvezza, la mia espiazione.

(Il Maestro parla ora in dialetto bagri rivolgendosi al sangat del Rajasthan del 9 LM, lui non è a Delhi con il sangat metropolitano.)

Questo è il punto critico: con il darshan del sangat tutti noi possiamo raggiungere la salvezza.

Benissimo, benissimo, benissimo! (mentre il Maestro guarda il sangat) Vengo presto a prendere il darshan del sangat. E mentre ricevo il darshan del sangat del Maestro, i miei peccati e i miei karma negativi saranno purificati.

Sì, capite?

Passate l’intera giornata a cantare: non sarebbe bello capire un po’? È importante.

Se riusciste a capire un po’, otterreste la salvezza. Il Maestro sta dicendo nel bhajan: “Non siate orgogliosi, siete in una terra straniera. Dato che siete in una terra straniera, di cosa siete orgogliosi? Potreste andare da qualche parte e iniziare a sentirvi orgogliosi, ma non vedete che siete in una terra straniera? Non siete a casa. Non siete al sicuro in questa terra straniera. Dopotutto, viviamo in una terra straniera. Quelli intorno a voi, amici e parenti, saranno come delinquenti con voi, vi rapineranno, vi deruberanno”. Il Maestro Ajaib Singh Ji dice (e sapete che mi consigliò) che tutti quelli che mi stanno intorno, sono dolci ladri, dolci delinquenti, dolci rapinatori e dolci imbroglioni. Sono tutti delinquenti, rapinatori, ladri.

Potreste riuscire a salvarvi un po’ dai forestieri. Ma come vi mettete in salvo dai familiari? Parenti e amici? Non importa quanti sforzi facciate per mettervi in salvo da familiari, amici e parenti, vengono comunque da voi come delinquenti, per derubarvi, per rubarvi.

Quindi nessuno di voi ha capito. Chiedo a tutti voi di abbandonare l’inganno, il crimine, il furto e il ladrocinio.

Sì, è vero, ogniqualvolta avrò responsabilità nei confronti di mia sorella, in qualità di capofamiglia, adempirò tali obblighi. E adempirò personalmente i doveri nei confronti delle mie figlie e dei miei figli.

Ma gestirò io, guiderò io le attività per compiere le mie responsabilità. Sarò io a gestirle, sarò io a orchestrarle e a portarle avanti.

Quindi ora ditemi, per favore perdonate i miei errori. Ma sarò io a gestire, a dirigere e a orchestrare; sarò io a guidare la missione, solo io.

Non la darò mai a nessuno di voi. Questa missione è sotto il mio controllo, non vi sarà affidata. Non darò mai e poi mai le mie responsabilità a un’altra persona.

[fine]


Potete vedere il video qui.
In questo video il Maestro parla per il 90% in hindi e il 10% in bagri, un dialetto del Rajasthan. Siamo grati al gruppo di SUPRA-SKA per aver tradotto le parole originali di Baba Ji.


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