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Surat Shabd Yoga
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Amministratore


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Inserito il - 07 Gennaio 2021 :  10:47:44  Visualizza profilo  Modifica messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente
“Leggere il cuore”
Storia di una visita a Kalipatan
Storia 33

dal libro “Memories of Sawan” di Bibi Lajo

Una volta Hazur andò a Kalipatan. Con lui c’erano anche il devoto Prem Lal e il dottor Julian Johnson. Il nostro Deputy Sahib era di natura irascibile. Aveva sempre qualche problema con Hazur, era suo figlio. A volte non ci lasciava toccare i piedi di Hazur. Aveva predisposto una casa separata per far stare tutti noi.
Una notte pioveva forte. Avevo la febbre da quattro giorni. Non avevo mangiato niente. Prem Lal, suo nipote, il dottor Johnson ed io stavamo parlando di Hazur dopo aver meditato a mezzanotte. Dissi a Prem Lal che se Hazur fosse potuto venire in quel momento, gli avrei letto questo bhajan seduta accanto a Lui: “Haman hai ishak mastana hoshiari kia” (“Il mio amore è folle, non ho niente a che fare con nessun tipo di intelligenza”).
Prem Lal esclamò: “Bibi, sta piovendo a dirotto, quindi come può venire Sache Patshah in questo momento?” Dissi: “Ho veramente bisogno del darshan di Hazur”. Lo zio di Prem Lal disse: “D’accordo, Bibi, sei molto fortunata ad avere sempre la tua attenzione verso Hazur e a non dimenticarlo mai, ma Sache Patshah non verrà in questo momento”. Dissi: “Se il mio cuore lo desidera veramente, deve venire in questo momento anche se sta dormendo o è seduto in meditazione. Comunque si alzerà e verrà a darmi il darshan”. Prem Lal disse: “Bene, Bibi. Se sei sicura, saremo fortunati ad avere il darshan di Hazur”. Stavamo dicendo tutto questo quando vedemmo arrivare Hazur, Colui che legge il cuore di tutti, con addosso un impermeabile. Dissi subito: “Zio, guarda, Hazur Ji sta arrivando”. Così lo zio e tutti noi chinammo il capo davanti ad Hazur e lo salutammo.
Prem Lal disse: “Come mai è apparso Hazur in questo momento?” Hazur disse: “Se Bibi si è ricordata di me, sono venuto subito sotto la pioggia. Non sono affatto in ritardo. Nessuno ricorda il Guru. Se qualcuno ricorda il Guru per una volta, il Guru viene cento volte di più dal discepolo. Nessuno dà la priorità al Guru. Il Guru è sempre lì per dare la ricompensa”.
Detto questo, Hazur chiese: “Kako, come stai? Si è abbassata la febbre? Per quattro o cinque giorni non hai mangiato nulla. Ti sei indebolita per la febbre, ma leggerai lo shabd?” Dissi: “Sì, quale vuoi che legga?” Hazur disse: “Kako, leggi questo: ‘Haman hai ishak mastana hoshiari kia’”.
Sentendo questo da Hazur, tutti giunsero le mani. Hazur disse: “Perché siete così sorpresi?” Prem Lal disse: “Bibi stava appena dicendo che se fosse venuto Hazur, avrebbe letto lo stesso shabd”. Hazur rise e disse: “Sì fratello, Bibi ha ricordato con sincerità di cuore e il Maestro l’ha ascoltata”. Johnson disse: “Solo Bibi poteva parlare. Nessun altro potrebbe parlare così”. Il cuore di Sache Patshah era così eccitato d’amore che disse: “Leggerò lo shabd”. Rimase seduto per due ore.


Storia di un viaggio a Indore (una città nel sud dell’India)
Storia 34

Una volta il sangat di Indore chiese ad Hazur di visitarlo. Hazur accettò la richiesta senza specificare alcuna data. Così passarono tre anni. Hazur non ha mai spezzato il cuore del sangat. Così diede loro del tempo per Indore. Hazur viaggiava sempre in automobile. Disse: “Kako, organizza tutto per il cibo e preparalo nei cofanetti. Dopo domani dobbiamo andare a Indore”.
Hazur, con il suo aspetto spirituale e bellissimo, raggiunse Indore alle 6:00. Tutti i satsanghi lo accolsero con amore. La notte prima di raggiungere Indore rimase a Delhi, ma non tenne il Satsang. Gli amati chiesero il Satsang sulla via del ritorno da Indore. Il secondo giorno andò ad Agra, dove non diede il Satsang. Il terzo giorno raggiunse Indore ove diede il darshan al sangat. C’erano il Deputy Hamarayan, suo genero e sua figlia. Predisposero la residenza di Hazur. Il sangat accorse per il darshan non appena vide l’automobile di Hazur e tutti ne furono felicissimi e dimenticarono se stessi. Migliaia di persone si radunarono in onore di Hazur e per amore cantarono uno shabd. Hazur riversò amore a tutti, era ben felice di vedere il loro affetto. Dalla gioia parlava premurosamente con tutti e dava il darshan. Il Deputy Hamarayan portò Hazur nella residenza, che era una casa molto grande. Era situata in un posto incantevole. La sedia di Data Ji era decorata. Data Ji si sedette sulla sedia, diede il suo darshan stupendo e pronunciò parole dolcissime: “Fratello, hai un amore illimitato per il Maestro. Sono molto felice con tutti voi. Il Maestro è particolarmente misericordioso con te. L’amore è l’unica forma del Maestro. Il Maestro non è contento di alcuna cosa materiale. Si rallegra con l’Amore. La vera residenza del Maestro è nel cuore dell’amore. Ottimo, sono molto felice con te”. Tutti i satsanghi sperimentarono pace di mente ascoltando le parole affettuose di Hazur.
Organizzai tutto e chiesi ad Hazur: “Andiamo a riposare un po’. È stato un lungo viaggio e sei stanco. Fai un bagno, per favore, e mangia”. Sache Patshah disse: “Va bene Bibi, andiamo. Dammi un po’ di tempo per finire l’incontro con il sangat e poi andrò a riposarmi. Per me, prima viene il sangat e poi il resto”. Data Ji era sempre felice nella felicità del sangat. Poi gentilmente venne e guardò in cucina dicendomi che la cucina era molto bella. Dissi: “Sì, Sache Patshah”. Hazur disse: “Ora Bibi, farò un bagno e poi mangerò”. Così cenò e si perse nei pensieri spirituali.
La mattina dopo diede il Satsang e appagò tutti dando il darshan. Quando ebbe finito con il Satsang, il Deputy Hamaryan chiese ad Hazur di vedere un palazzo di specchi realizzato da un ricco di quella città. Data Ji disse: “Ascolta, fratello, si sta parlando di un palazzo di specchi. Ci sono migliaia di palazzi di specchi nell’intimo. Che c’è da vedere là fuori? Guarda quelli esteriori guardandoli nell’intimo. Darà pace alla mente e all’anima. Nessuno ascolta questo argomento. Tutti hanno paura di guardarsi dentro. Tutti continuano a essere dispersi all’esterno”. Chiese nuovamente ad Hazur di vedere anche quelli esteriori. Hazur disse: “Va bene, fratello, verrò per soddisfare il tuo desiderio”. Hazur mi chiese se volessi andare con Lui. Dissi: “No Data Ji, vai a vederlo. Devo lavare i vestiti”. Hazur si sedette in macchina e mi disse: “Va bene Bibi, come preferisci”. Poi alla fine, mentre Hazur stava osservando il palazzo, lo raggiunsi anch’io con la figlia del Deputy Hamarayan. Pensavo al proprietario del palazzo. Sarebbe stato bello se fosse venuto per il darshan. Domandai al guardiano se il ricco fosse mai venuto. Rispose: “Solo una o due volte l’anno”. Mentre dicevamo questo, il ricco, il proprietario del palazzo arrivò. Hazur rise e disse: “Kako, vedi, il Maestro ha soddisfatto il tuo desiderio. Il ricco è qui”. Quando il proprietario ricevette il darshan di Hazur, ne fu felicissimo perché l’aspetto di Hazur era pieno di magia. Chiunque, anche gli uccelli e gli animali erano attratti dal suo aspetto, per non parlare degli esseri umani!
Il proprietario chiese ad Hazur se fosse incantato dal palazzo degli specchi. Hazur disse: “Ascolta fratello, ce ne sono ben superiori a questo”. Il proprietario chiese ad Hazur: “Li hai visti?” Hazur disse: “Sì fratello, li ho visti tutti di persona”. Il proprietario e il sangat rimasero muti. Poi il Satguru lesse alcune righe del Guru Granth Sahib: “Ascolta, fratello, quelli che fumano e usano sostanze intossicanti senza mai ricordare Dio, vengono catturati da Yama (Dio della Morte). Coloro che lodano Dio e conducono una vita semplice senza dimenticarlo, conquisteranno Dio e lo renderanno felice”.
Hazur continuò a parlare di spiritualità con il proprietario per qualche tempo. Il proprietario gli chiese di visitare la sua casa, di purificarla e di dare il darshan ai membri della famiglia. Il Satguru disse: “No, non adesso, in qualsiasi altro momento, ma adesso ho molto lavoro da fare per il sangat”. Detto questo, Hazur tornò a casa e disse: “Kako, il poveretto mi stava costringendo a visitare la sua casa e ho rimandato. Sarebbe bene che andassi tu. Io non andrò. Sei molto brava Bibi, fai il mio lavoro”. Pregai: “Satguru Ji, non mi mandare in queste case dei ricchi, hanno tanti karma negativi”. Data Ji disse: “Kako, hai ragione, ma stai obbedendo al mio ordine”. Dissi: “D’accordo, Sache Patshah. Qualunque sia l’ordine di Hazur, obbedirò”. Poi il ricco se ne andò. Ma il ritratto affascinante di Hazur rimase nel suo cuore. Egli desiderava sempre di più il darshan di Hazur. Chiunque l’abbia avuto, dimentica tutto.
Alle 16:00 lo stesso uomo ricco tornò di nuovo per il darshan di Hazur. L’auto che guidava, aveva le portiere in oro. Quando arrivò, tutto il sangat venne da me e disse: “Bibi Ji, quest’uomo è il più ricco della città, quindi devi aiutarlo a incontrare Hazur”. Risposi che gli avrei preparato una sedia nella stanza e gli avrei mostrato grande rispetto. Hazur era seduto in meditazione e quando si sarebbe liberato, lo avrebbe visto. Nessuno è più alto o più basso nella Corte del Maestro. La ricchezza ha valore solo nel mondo, ma non nella corte del Satguru. Nella sua corte l’unico valore è nel Naam, nel Simran e nel seva.
Accompagnai il ricco nella stanza e gli chiesi di sedersi sulla sedia. Poi entrai silenziosamente nella stanza di Hazur. Notai Hazur seduto in meditazione, quindi tornai. Controllai di nuovo e aveva smesso di meditare. Gli riferii che il ricco voleva vederlo nella stanza accanto. “Hazur, per favore, dedicagli un po’ di tempo per parlare con te”, gli dissi rispettosamente. Hazur rispose: “Va bene, Bibi, ma non gli darò l’iniziazione anche se la chiederà molte volte. Ha karma pesantissimi; ogni volta che gli parlo, la mia lingua si blocca e s’irrigidisce”. Rimasi molto sorpresa di sentire questo pensando alla grandezza del Satguru e al fatto che avrebbe potuto mondare i nostri peccati.
Satguru Ji entrò nella stanza per parlare con il ricco, il quale chinò il capo e lo salutò con le mani giunte per mostrargli grande rispetto. Poi chiese l’iniziazione. Data Ji disse: “Fratello, il tuo momento non è ancora arrivato”. Il ricco disse: “Hazur, verrò alla tua Dera, a Beas”. Data Ji disse: “Fratello, non c’è un posto appropriato per te dove stare alla Dera”. Il ricco rispose: “No, Hazur, posso restare anche nella foresta”. Il povero ricco se ne andò e la salute di Hazur iniziò a peggiorare. Di notte si ammalò. Poi disse: “Guarda quanto karma cattivo ha il ricco. I Santi possono guardare nei karma come guardarsi allo specchio o guardare in un contenitore di vetro”. Hazur rimase otto giorni a Indore e il ricco continuò a visitarlo per sette giorni. Quindi il sangat continuò a chiedere l’iniziazione di Hazur per sei giorni. In seguito Hazur accettò di darla la mattina successiva. Così la mattina dopo, quando Hazur era pronto a dare l’iniziazione, c’era anche il ricco, ma Hazur lo rifiutò di nuovo. I vecchi devoti fecero pressioni su Hazur in suo favore. Il devoto Moti Lal intercedette di nuovo con Hazur per il ricco dicendo che era l’uomo più facoltoso e che aveva gli utensili d’argento per nutrire i diecimila del sangat. Nel caso fosse stato iniziato, c’erano molte persone che lavoravano sotto di lui che sarebbero diventate satsanghi. Data Ji disse: “Senti, Moti Lal, quello che stai dicendo è giusto, ma i suoi karma sono pesantissimi e non posso sopportare il fardello. Se tu puoi sopportare tutti i suoi karma e prenderne il fardello, allora sono pronto a dargli l’iniziazione”. Moti Lal disse: “No Hazur, non posso farlo. Ho i miei karma da sopportare. “ Hazur disse: “Moti Lal, ascolta, non abbiamo bisogno di ricchezza. Noi amiamo chi ama Dio. La ricchezza del Naam è superiore a quella del mondo. Se devo dargli l’iniziazione, dovrò lasciare il corpo subito dopo perché non è in grado di tollerare i suoi karma”. A quel punto esclamai: “Moti Lal Ji, non forzare Hazur. Abbiamo bisogno della sua presenza, quindi non c’è bisogno che dia l’iniziazione al ricco”. Il povero Moti Lal rimase in silenzio e smise di fare pressione su Hazur.
Hazur iniziò milleottocento persone a Indore. Trascorse l’intera giornata per l’iniziazione e consigliò a tutti di fare Simran e bhajan ogni giorno. Dopo aver elargito tanta grazia, tornò nella sua stanza. Dopo il bagno bevve il latte e alle 17:00 uscì di nuovo per tenere il Satsang. Il Maestro e tutto il sangat erano contentissimi, il sangat per essere stato benedetto con il suo darshan. Di notte Hazur disse: “Ora quasi tutto il lavoro è finito qui e dobbiamo andare dopodomani. Abbiamo dato tempo ai residenti di Dewas (una città vicino a Indore), quindi ci arriveremo dopodomani”.
Il sangat chiese ad Hazur di trascorrere un giorno in più. Hazur domandò se sarebbero stati soddisfatti con un altro giorno. Aggiunse che i veri amanti dei Maestri non sono mai soddisfatti. Vogliono sempre stare con il Maestro. Se fossero soddisfatti, che tipo di amore sarebbe? L’amore è il nome di ciò che dà sempre la pena della separazione. Il pesce vive nell’acqua, ma non ne è mai soddisfatto. Ha mai detto che non ha bisogno di acqua? Quindi gli amanti del Maestro hanno sempre un simile desiderio per il Maestro, come quello del pesce nell’acqua. Tutti ridevano ed erano sopraffatti dalla gioia mentre Hazur pronunciava le sue dolci parole. Tutti le adoravano.
Il giorno successivo, dopo aver dato il Satsang, Hazur era pronto a partire. Dopo il Satsang serale mi suggerì di organizzare tutto perché sarebbe partito l’indomani. Quella sera dopo il Satsang disse a tutti: “Fratelli, fate regolarmente il vostro Simran e bhajan con amore e devozione. Non dimenticate mai e non procrastinate mai. Chi farà questo, riceverà la ricompensa. Il Simran è il recinto per proteggere la meditazione. I Satguru vengono solo per condurre le persone mondane sul loro cammino e spiegare tutto ciò che riguarda la spiritualità. Dopo aver finito, tornano alla loro destinazione, Sach Khand, da dove provengono. Ai Santi non piace vivere a lungo in questo brutto paese (il mondo). Non c’è dubbio che qualunque cosa abbiano, l’hanno ottenuta da questo corpo. Ma il corpo non rimarrà a lungo e non è mai rimasto prima. Ogni volta che il corpo invecchia, i Santi lo abbandonano e hanno fatto così nel corso delle età. Per questo dico a tutti voi di afferrarvi sempre allo Shabd Guru, che è l’unico Guru a starvi accanto. Non sprecate nemmeno un solo respiro senza il Simran. Questo è sufficiente da parte mia. Ora fate Simran e partecipate al Satsang tutti insieme”. Poi diede una banconota da cento rupie alla figlia del Deputy Sahib e disse: “Figlia mia, sono molto felice con te. Hai servito me e Bibi Lajo con cuore e anima”.
Dopo aver dato le benedizioni a tutti e il darshan affascinante al sangat, partì per Dewas alle 6:00. I satsanghi e gli amati di Hazur piangevano e versavano lacrime alla sua partenza.

Nota del traduttore (del libro dal punjabi):

Oh Santi di Dio, indicate la strada
Io vi seguirò
Indicate in quale strada si può incontrare
il mio bellissimo Maestro

Queste sono le parole di un bhajan, che Bibi Lajo soleva sempre cantare. Ha sempre servito il suo Guru come un’ombra e dopo la sua dipartita fisica è rimasta nella dolce rimemebranza del Maestro, un mezzo per avvertirne la sua presenza. Tanti Santi da tutta l’India erano soliti visitare la sua casa.
Dio stesso, come il Satguru Kirpal Singh Ji, era solito visitarla ogni mese.
La chiamavo la “Mira Bai” dei giorni nostri. Come Mira Bai ha scritto storie e poesie sul Satguru nel suo cuore. Le sue storie e le sue poesie non dovrebbero essere soppesate come fosse letteratura, ma con il suo amore e la sua devozione. I sentimenti e le emozioni nelle storie in questa parte del libro trasmettono l’amore e la devozione per il Satguru Sawan, nella cui compagnia divina condusse la propria vita senza dimenticare nemmeno un singolo momento trascorso alla Sua santa presenza.
Il discepolo che è già benedetto dall’amore e dalla devozione del Satguru, sarà più ispirato dopo aver letto queste meravigliose storie di Hazur. Con la lettura di queste storie di Hazur, che è ancora presente nella sua forma nascosta, si deve essere fortunati per sperimentare l’amore e la dedizione, come aveva Bibi Lajo.
Queste storie riguardano i miracoli per il vero devoto.


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