Messaggio di Natale e anno nuovo 2008


Carissimo Sadh Sangat Ji del Satguru,

inchiniamoci tutti ai santi piedi di loto di Sawan Singh Maharaj, Kirpal Singh Maharaj e del Satguru Ajaib Singh, implorandone il perdono e la misericordia.
Negli inni di Sant Ji è scritto: «Chiunque custodisca la tua Forma nella sua mente e abbia il Naam sulle sue labbra, compie tutti i lavori in un batter d’occhio. Possa tu elargirmi la grazia affinché porti a termine il mio lavoro».
Ancora una volta, è il periodo di Natale e l’inizio di un nuovo anno, un periodo per rianimare questa preziosa nascita umana e rinnovare l’apprezzamento, la comprensione e la gratitudine da parte nostra per il sacro proposito in accordo al quale Dio Onnipotente ce l’ha misericordiosamente concessa. Rinvigoriamo tutti la devozione verso il Signore Onnipotente e lo sforzo per raggiungere Sach Khand, la nostra Casa Eterna. Con ogni respiro facciamo un Simran intenso, estasiato, imbevuto d’amore e innalziamoci afferrandoci alla meravigliosa e incantevole Forma radiante del Maestro interiore. Qualcuno, che vi ama più di migliaia e milioni di genitori del mondo messi insieme, sta aspettando il vostro ritorno da un lunghissimo tempo.
Chi viene scortato sano e salvo dal perfetto Maestro attraverso i reami infiniti di tempo, materia, spazio e le regioni eteree della creazione, chi raggiunge la Casa eterna del Signore sotto la sua protezione e in sua compagnia, vi riceve il benvenuto e un luogo in cui risiedere felicemente per sempre in pace.
Sant Ji ha scritto: «La tua Casa è più incantevole del mondo, o Guru Ji».
Il messaggio del Maestro Gesù fu semplice, vero e puro come la sua vita: «Ama Dio Onnipotente con tutto il tuo cuore, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e ama il prossimo tuo come te stesso».
Disse: «Amate e tutte le cose vi saranno date in sovrappiù».
Kirpal Maharaj Ji diceva che noi non seguiamo implicitamente questa Via dell’amore, mostrataci benignamente dal Maestro, e questo è il motivo per cui tutte le cose non vengono date in sovrappiù. Disse che Dio è amore e l’amore è Dio; la via di ritorno a Dio passa pure attraverso l’amore.
Allorché veniva chiesto il motivo per cui le nostre sante meditazioni sul Naam del Signore non portassero sempre frutti abbondanti e fragranze raffinate, che i Santi e i Mahatma hanno descritto con così tanto splendore, Sant Ji diceva: «Anche dopo essere giunti al Satsang di un perfetto Maestro, la nostra mente non tralascia l’atteggiamento critico verso gli altri. Ora dobbiamo mettere da parte le nostre vecchie abitudini e fare Simran».
Quando il grande Maestro, Guru Amar Das Ji, venne nel rifugio e sotto la protezione del suo Maestro (Guru Angad Dev Ji Maharaj) ricevendo la santa iniziazione al Naam, rimase con lui e lo servì per il resto della sua vita. Non tornò mai più a casa sua, bensì si trattenne nella casa del Maestro come servo e sevadar a tempo pieno.
Una volta nel mezzo della notte stava portando l’acqua per il Maestro e nel buio inciampò cadendo e provocando un frastuono, che svegliò dal sonno le persone. Incominciarono a chiedere: «Chi c’è? Chi ha fatto questo rumore? Forse è venuto un ladro?». Una signora che aveva sempre da ridire sul conto di questo umile, caro sevadar del Maestro, esclamò: «Chi altro può essere se non quel vagabondo di Amru, di cui nessuno si prende cura!».
L’indomani mattina quando fu riferito a Guru Angad Dev Ji l’accaduto e le parole di quella persona sul conto dell’amato discepolo, rispose: «Sì, è vero, Bhai Amar Das è quel vagabondo che darà la casa eterna a milioni di anime».
Il nostro grande Satguru, Sant Ajaib Singh Ji Maharaj, accumulò un’immensa tesoreria di ricchezza inestimabile e immacolata del Naam (il liberatore, il datore della vita eterna). Eseguì austerità e sacrifici estremi, ineguagliabili compiacendo Dio Onnipotente e il suo perfetto Guru Kirpal; diventò la miniera infinita del Naam.
Lui ha scelto un umile Sadhu, che è il vostro servo e sevadar a tempo pieno, non retribuito, come depositario dei suoi guadagni (ricchezza) del Naam.
Il tesoro della grazia di Ajaib è aperto.
Il Sadhu sta chiamando dalle profondità del cuore: «Venite, cari figli della Luce, venite finché potete e prendete il più possibile».
Il Sadhu sta piangendo: «O Beneamato, possa almeno qualcuno venire a prenderlo».
Guru Pyari Sadh Sangat Ji (stimatissimo e amato Sangat del grande Maestro), possa il mio Beneamato e misericordioso Guru Dev elargire la sua grazia e le sue benedizioni a ognuno di voi e possa questa «chiamata» diventare vostra ora nel periodo di Natale e per tutti i tempi a venire. Proprio in questo nuovo anno possiate voi diletti continuare a vivere molto felicemente sul sentiero dell’amore e del Simran, come il Maestro ha spiegato attentamente e desidera che voi facciate, affinché tutte le cose vi siano date in sovrappiù.
Guru Arjan Dev Ji Maharaj dice: «Quando il Maestro è compiaciuto, uno ottiene tutto. Nanak si sacrifica per una tale persona».

Il vostro lustrascarpe,

Sadhu Ram

 

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